FAD 2017 Vaccino virus Zika? Almeno 2 anni per immissione in commercio
Esistono vaccini per il virus Zika? Quando saranno messi in commercio i vaccini per il virus Zika?
La risposta a questa ed altre domande relative al vaccino sul virus Zika è presente nell’intervista al Professore Spinello Antinori
Ci vorranno almeno un paio di anni perché venga commercializzato un vaccino contro il virus Zika, e gli studi clinici di fase I inizieranno, verosimilmente, nel 2017. A parlarne è Spinello Antinori, Professore Associato di Malattie Infettive, Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche 'L.Sacco', Università degli Studi di Milano.
Quali sono le misure comportamentali suggerite dal Ministero della salute relative al virus Zika?
«Come profilassi è necessario attenersi a misure comportamentali, che poi sono quelle che sono suggerite per tutte le malattie a trasmissione vettoriale, dalla malaria alla dengue» prosegue Spinello Antinori.
La profilassi e la diagnosi della malattia del virus Zika è presente all’interno di uno dei tre moduli del corso Fad VIRUS ZIKA: UNA NUOVA EMERGENZA INFETTIVOLOGICA
Il corso FAD con 3 crediti ECM è suddiviso in tre parti:
- Zika virus ed epidemiologia: la prima parte del corso FAD ECM è incentrata sui principali aspetti del virus e sull’epidemiologia
- Quali sono le complicanze neurologiche del virus? Questo aspetto verrà trattato all’interno del secondo modulo in cui si tratteranno le manifestazioni cliniche e le complicanze legate alla trasmissione materno fetale
- L'ultima parte tratterà la profilassi del virus e la diagnostica di Zika.
Esistono concreti rischi per un’epidemia del Virus Zika in Italia?
Per quanto concerne il rischio che si verifichi un'epidemia in Italia, «il problema è che in alcune aree c'è una notevole diffusione della zanzara Aedes albopictus che è uno dei possibili vettori del virus, anche se meno efficiente della Aedes eagypti, che da noi non c'è e si trova nella regione del Mar Caspio - spiega Antinori - Dunque, la possibilità che ci possa essere un'introduzione legata a un viaggiatore che ha una viremia in corso e, venendo poi punto da una zanzara che è competente per la trasmissione, lo diffonda, esiste. Basti pensare che nel 2007 c'è stata un'epidemia da virus chikungunya introdotto proprio in questo modo, e trasmessa attraverso la Aedes albopictus. Tuttavia - conclude - in quel caso l'epidemia poi non si è più ripetuta».